Casi e Giurisprudenza - 7 Dicembre 2017

I marchi non convenzionali. Nuove opportunità per l’immagine aziendale

Il nuovo regolamento europeo sul marchio dell’Unione Europea introduce i “marchi non convenzionali” (reg. UE 2017/1001, versione codificata).
Dal 1 ottobre 2017, con l’entrata in vigore delle modifiche apportate al regolamento sul marchio comunitario (reg. (CE) 2009/2017), dal regolamento (UE) 2015/2424, le possibilità di tutela della propria immagine aziendale sono aumentate significativamente.

Il regolamento in parola, modificando l’art. 4 del reg. (CE) 2009/2017, ha eliminato il requisito della “rappresentazione grafica” dei segni ammessi alla registrazione ed ha pertanto segnato l’ingresso, nel panorama dei beni immateriali, di segni distintivi non suscettibili di essere rappresentati graficamente.

A seguito dell’entrata in vigore della riforma è pertanto possibile depositare a livello europeo i così detti “marchi non convenzionali” costituiti, ad esempio, da immagini in movimento da suoni, odori e ologrammi purché adatti a essere rappresentati nel registro dei marchi dell’Unione Europea in modo da consentire alle autorità competenti e al pubblico di determinare in modo chiaro e preciso l’oggetto della protezione garantita al loro titolare.
Ai sensi dell’art. 3 del Regolamento di esecuzione sul marchio dell’Unione Europea (Reg. (UE) 2017/1431) i segni potranno essere rappresentati utilizzando la tecnologia disponibile purché, a tutela della certezza del diritto, la rappresentazione avvenga in modo chiaro, preciso, autonomo, facilmente accessibile, intelligibile, durevole e obiettivo.

I marchi non convenzionali costituiti da ologrammi, ad esempio, dovranno essere è rappresentati attraverso un file video o una riproduzione grafica o fotografica contenente le vedute necessarie per individuare adeguatamente l’effetto olografico nella sua interezza.
Nel caso di un marchio sonoro, invece, la rappresentazione dovrà avvenire attraverso un file audio che riproduca il suono oppure attraverso una rappresentazione accurata del suono in notazione musicale.
I marchi non convenzionali vanno così ad affiancarsi a pieno titolo, nel panorama europeo, ai più tradizionali marchi verbali, grafici e di forma.

A livello italiano, l’adeguamento della normativa in tema di “marchi non convenzionali” è stata oggetto della legge di delega al Governo, promulgata dal Parlamento il 25 ottobre scorso (l. 25.10.2017 n. 163 in vigore dal 21.11.2017) ed è pertanto in fase di attuazione.

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